È la naturale continuazione dell’escursione precedente, inoltrandosi, con un taglio romanzato, tra le vestigia reali e immaginate della Pantelleria Tardo-Antica, nel più oscuro recesso della nostra storia: dalla decadenza della Cossyra punico-romana, alla conquista Vandala, alla dominazione bizantina, al genocidio arabo del 700 dopo Cristo. Rivivremo le fasi finali del declino di Cossyra sul crinale di Zinèdi, uno spoglio orlo calderico dove storia, architettura e geologia si contenderanno la scena; l’obiettivo più pregnante, tuttavia, è il rudere del “Dammusu Scimmia”, il più antico che sia giunto ai nostri giorni, opera di sopravvissuti alle prime incursioni vandale seguite alla presa di Cartagine (423 d. C.). Dopo la rievocazione di quel contesto storico e l’analisi degli elementi strutturali del fabbricato e delle ulteriori vestigia circostanti, l’escursione approderà alla necropoli di Zighidì, per raggiungere l’insediamento vandalo di Scàuri-Scalo e concludersi in un magnifico bosco di lecci, nella necropoli dei Gibbiùna, risuscitando l’oscura stagione bizantina, alle soglie dell’invasione araba… un imprevedibile scoop sulle pagine meno conosciute della nostra storia, e uno spunto di riflessione sulla caducità della vita e dell’esistenza umana!