A cura di Fabrizio Orlandi, Gigi Pedroni, Claudio Ponzana.
Questo reportage, voluto e prodotto dalla Biblioteca A. Delfini di Modena, è dedicato ai confini, ai limiti del vivere e del viaggiare, agli incontri confinati e sconfinati che parola, viaggi e letteratura compongono nella vita di ogni giorno.
L'isola, il confine geografico più evidente che possiamo incontrare, la sensazione forte del finis terrae e quel confronto vero e incomparabile con la natura isolana, con quella separatezza che genera etnie, dialetti, usi e costumi.
Le isole sono luoghi assai particolari tanto da poter loro attribuire aggettivi che spesso vengono usati per gli umani: silenziose, assetate, nude, solitarie, deserte, sconosciute, fortunate o beate. Tale e tanta è la somiglianza tra isola e uomo che entrambi, il più delle volte, per vivere hanno la necessità di creare arcipelaghi.
Siamo stati a Pantelleria, lontana, africana, mediterranea, nera e meravigliosa e abbiamo tentato una conoscenza che prescinde dalla sua immagine turistica e vendibile, ci siamo fatti accompagnare sulla terra e da questa terra intrisa di lava abbiamo provato a guardare un'isola come se il mare non ci fosse, o meglio come se fosse soltanto una corona di azzurri attorno ad una gemma preziosa. Per quello che abbiamo visto e per ciò che riusciremo a restituire ringraziamo Giovannella, Giovanni e Peppe per le parole e i silenzi, per gli sguardi e la cura del nostro viaggio