L’accogliente cortile interno del castello ha ospitato sabato sera la presentazione della nuova edizione de “Il Libro dell’Isola di Pantelleria”. L’evento, primo di una serie di quattro “Incontri con l’autore”, ha interessato l’opera del notaio Angelo D’Aietti che, grazie all’impegno e alla perseveranza del figlio Giuseppe e di tutti quelli che hanno collaborato con lui, è stata ristampata e disponibile alla vendita a trent’anni dalla pubblicazione della prima edizione. Erano presenti, tra gli altri, la vedova dell’autore e la figlia Patrizia. Il sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele ha fatto gli onori di casa ricordando come l’opera sia ormai diventata un punto di riferimento per la nostra comunità. L’autorevole esposizione del prof. Sebastiano Tusa ha ricordato il ruolo del notaio D’Aietti nell’innesco delle campagne di scavo archeologico sull&r squo;isola nella metà degli anni sessanta; il Soprintendente Regionale del Mare, durante il suo intervento, ha voluto dare risalto, tra le altre cose, alla peculiarità dell’opera che riesce a coniugare l’accuratezza della ricerca storica con l’estro letterario, combinazione questa che rende l’opera di facile lettura. Alle doti recitative di Sonia Barbadoro è andato il compito di offrire al centinaio di partecipanti l’esposizione de “Il terzo atto rispettoso di Don Vincenzo Corsini”: la novella, scritta dal notaio D’Aietti e non inserita nell’edizione del 1978, ha fatto rivivere in modo coinvolgente una travagliata storia d’amore ambientata nella nostra isola nel 1864. Giuseppe D’Aietti, figlio del notaio ed editore dell’opera, ha ripercorso la strada che in sei anni ha portato alla pubblicazione della nuova edizione de “Il Libro dell’Isola di Pantelleria”. Infine il prof. Sh afer ed il prof. Nicoletti hanno voluto dare risalto agli ultimi ritrovamenti delle campagne di scavi nell’area dell’acropoli di San Marco e nell’area del villaggio dei Sesi.
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